BKW si assume la propria responsabilità imprenditoriale
BKW risponde agli azionisti nel quadro della propria responsabilità imprenditoriale ed è tenuta alla realizzazione dell’utile. Sebbene la gestione della rete rappresenti un monopolio naturale, in questo ambito le tariffe sono regolamentate in base ai costi. Il legislatore dispone altresì una chiara separazione, contabile e informativa, tra l’attività di monopolio e quella soggetta alla concorrenza (disgiunzione). Il sovvenzionamento trasversale è esplicitamente vietato.
BKW e la concorrenza
BKW è una società per azioni quotata in borsa ed è in competizione sul mercato alle stesse condizioni degli altri fornitori privati. La partecipazione cantonale nell’impresa nonché la sua presenza sui mercati regolamentati non devono rappresentare in alcun modo un vantaggio per la stessa. In ragione dell’azionariato misto con partecipazione maggioritaria del Cantone di Berna (52,54%) nonché la presenza di proprietari privati, BKW può essere considerata una «società a economia mista».
Orientamento alla clientela prima di tutto
Con la recente liberalizzazione del mercato energetico, gli Energy Suppliers sono stati esplicitamente autorizzati a conquistare il libero mercato. BKW non svolge primariamente compiti pubblici ma agisce sul mercato come impresa energetica e infrastrutturale orientata alla clientela. Il Canton Berna sostiene la strategia che BKW ha implementato nel 2014, basata su tre pilastri: rafforzare l’energia, sviluppare le reti e potenziare i servizi. Da allora, BKW la mette in pratica con coerenza.
Benefici per lo spazio economico bernese
Gli effetti positivi del debutto in borsa e della strategia della società rappresentano un beneficio per il Canton Berna. La società quotata in borsa è una colonna portante dello spazio economico bernese. Ogni anno versa al Canton Berna dividendi per circa 50 milioni di franchi, oltre alle tasse e al canone per i diritti d’acqua. L’impresa, in costante crescita, è un importante datore di lavoro nonché formatore, soprattutto nel Canton Berna.
Domande frequenti
BKW è una colonna portante per lo spazio economico bernese. Colpisce pertanto il fatto che alcuni attori della scena politica ed economica, sebbene beneficino del successo dell’azienda, cerchino allo stesso tempo anche di ostacolarla, mettendo in pericolo il valore dell’impresa.
BKW è una buona contribuente all’interno del Cantone, e in più ogni anno versa allo stesso anche dividendi per un valore di circa 50 milioni di franchi e un canone per i diritti d’acqua pari a circa 50 milioni di franchi (considerata anche la partecipazione al 50% in KWO). In aggiunta, BKW ricopre un ruolo importante in veste di datore di lavoro e formatore: attualmente lavorano per BKW circa 11 000 collaboratori, di cui 3000 solo nel Canton Berna. In più, l’azienda forma all’incirca 400 apprendisti.
Una fetta considerevole dei suoi investimenti confluisce negli impianti dei Cantoni Berna, Giura e Soletta, con molte delle commesse che vengono conferite a soggetti terzi. In tal senso, l’industria locale approfitta su vasta scala della presenza di BKW.
No. BKW è un’impresa soggetta al diritto privato e quotata in borsa. Le azioni non detenute dal Canton Berna, il principale azionista (52,54 percento), sono ampiamente distribuite. Con la liberalizzazione del mercato energetico, gli Energy Suppliers sono stati esplicitamente autorizzati a conquistare il libero mercato. Oggi BKW è un’azienda fornitrice di servizi energetici e infrastrutturali completi. Di conseguenza, non svolgendo primariamente compiti pubblici deve, come tutte le altre imprese, orientarsi al mercato e alla clientela nonché puntare agli utili. Analogamente alle altre imprese, anche BKW persegue il principio della libertà economica.
Il diritto svizzero distingue tra società di diritto privato, a economia mista e di diritto pubblico. Come per tutte le società per azioni a economia mista disciplinate all’articolo 762 del codice svizzero delle obbligazioni (CO), anche nel caso di BKW si applica il diritto delle obbligazioni senza alcuna restrizione. Tutti gli azionisti, compreso il Canton Berna, sottostanno pertanto alle disposizioni del diritto delle obbligazioni, le quali non possono essere modificate facendo prevalere il diritto cantonale. Non è infatti possibile intervenire con leggi cantonali nei processi interni di una società di diritto privato.
Sì, accanto alla sua attività di monopolio BKW può svolgere attività di mercato. Questo perché anche per BKW, come per tutte le altre aziende svizzere, vale il principio della libertà economica. BKW è comunque già attiva da tempo sul libero mercato svizzero ed estero. Nell’ambito dell’attività esposta alla concorrenza, ha infatti venduto quote cospicue della sua produzione di elettricità sulle borse internazionali dell’energia. Con la formale parziale apertura di mercato nel 2009, i fornitori di energia come BKW sono stati esposti alla libera concorrenza sul mercato per i grandi clienti finali. Per di più, con la modifica prevista della legge federale sull’approvvigionamento elettrico, è in programma un’apertura totale del mercato anche ai clienti più piccoli.
Tuttavia, per l’attività di monopolio e per quella soggetta a concorrenza, il legislatore prescrive, per esempio anche nella legge sull’approvvigionamento elettrico, una chiara disgiunzione contabile (cosiddetto «unbundling»). Sono vietate per legge le sovvenzioni trasversali tra le attività di monopolio e quelle soggette a concorrenza. Per l’attività soggetta a concorrenza non possono essere oltremodo utilizzate informazioni (ad es. dati dei clienti) derivanti dall’attività di monopolio. BKW rispetta le esigenze di tale disgiunzione. Persino i critici hanno confermato più volte il comportamento modello di BKW.
Dal 2003, BKW è una società per azioni quotata in borsa e soggetta al diritto privato. In quanto tale è tenuta ad agire come imprenditrice nonché mirare agli utili. Avendo definito in maniera così chiara condizioni e contesto, BKW ha potuto affermarsi come impresa di successo nel settore energetico e infrastrutturale e creare valore aggiunto per azionisti, clienti e collaboratori.
La libertà economica vale per tutte le imprese, anche per quelle in cui lo Stato è il principale azionista. La concorrenza tra imprese private e pubbliche è concessa per legge, consueta e addirittura auspicabile da un punto di vista economico.
L’ha confermato anche il Tribunale federale in una sentenza sull’impresa cantonale di assicurazione cose di Glarona. Secondo lo stesso, la concorrenza da parte di un’impresa pubblica non può essere interpretata come una restrizione dell’attività economica degli attori privati. La concorrenza e la competizione sono il fondamento dell’economia di libero mercato.
No. Un’impresa attiva nel settore regolamentato nonché sul libero mercato soggiace infatti alle stesse regole delle altre imprese e non è autorizzata a beneficiare di vantaggi speciali. La legge sui cartelli vieta un sovvenzionamento trasversale tra l’attività di monopolio e quella soggetta a concorrenza.
La legge federale sull’approvvigionamento elettrico (LAEl) prescrive altresì un esplicito divieto di sovvenzionamento trasversale tra le reti regolamentate e altri settori di attività. La LAEl regola la separazione tra l’attività di monopolio e quella soggetta a concorrenza tramite il cosiddetto «unbundling». BKW rispetta tali prescrizioni.
No. Le reti di distribuzione detengono un monopolio naturale, non dei prezzi. Inoltre, si tratta di un ambito altamente regolamentato in cui i clienti corrispondono costi di esercizio e costi del capitale strettamente regolamentati nonché un interesse marginale sul capitale investito, stabilito dal Consiglio federale secondo direttive accettate a livello internazionale. Non è prevista alcuna compensazione degli utili. A BKW non è consentito imporre prezzi o percepire una rendita monopolistica.
In passato, nel Canton Berna si è discusso di una possibile scissione del Gruppo BKW su iniziativa politica. Come dimostra un rapporto pubblicato dal Consiglio di Stato, una scissione politicamente imposta comporterebbe notevoli rischi giuridici, economici, finanziari e politici. Le conseguenze di un passo di questo genere porterebbero a una forte crisi di fiducia, a significativi danni alla reputazione e a ingenti svalutazioni sul mercato azionario. Fino ad ora la strategia aziendale a tre pilastri (Energia, Rete e Servizi) si è dimostrata valida: dal 2013 BKW ha quasi quadruplicato il suo valore azionario ed è riuscita ad aumentare i dividenti erogati in modo continuo agli azionisti.
Il dividendo di BKW cresce costantemente: nel 2014 la distribuzione si attestava ancora a 1,60 franchi per azione, mentre nel 2020 il consiglio di amministrazione di BKW ha proposto all’assemblea generale un dividendo di 2,40 franchi per azione. Nel 2020 BKW ha nuovamente superato il risultato record dell’anno precedente e ha conseguito un EBIT di 475 milioni di franchi. L’attuale strategia aziendale si è rivelata efficace, producendo un rendimento azionario annuo pari a quasi il 24 percento nonché un aumento di valore dell’impresa, sin dall’attuazione della strategia, di oltre 4 miliardi di franchi.